Per Ofelia, canzone dell’amore perduto


Chi è poi, dei due, l’attore più bravo?

Lei forse, come Ofelia vittima degli eventi, costretta ad abbandonarlo anni fa per seguire il corso della sua carriera, sciogliendo così un’unione che sembrava potesse essere eterna?

O forse invece lui, come Amleto vittima del dubbio, che gonfio di rabbia per l’amore sfumato e ferito dall’abbandono non sa capire se nutra per lei disprezzo e invidia, o se si tratti piuttosto di una passione mai sopita?

Uno spaccato sulla vita degli attori, che nell’interpretare se stessi appaiono sempre più sinceri

Lei forse, come Giulietta vittima di un amore irresistibile, che alimenta rimpianti e sensi di colpa per avergli preferito la carriera, e la vivida paura di non sapere amare davvero?

O forse invece lui, come Romeo appassionato e impulsivo, che non esita a dichiararsi ancora dopo anni; che non esita a cercare disperatamente di ricomporre i pezzi dell’amore perduto?

Una prova esemplare per gli straordinari Stella Egitto e Orazio Cerino, diretti da Mirko Di Martino in Per Ofelia, opera complessa e finemente strutturata che offre un monito a chiunque abbia la fortuna d’amare: non sprecate il vostro tempo. Una prova di regia colta e ambiziosa che si serve di paralleli raffinati e mai irriverenti tra i protagonisti dei due drammi shakespeariani, in un gioco di specchi tra essi e i protagonisti dell’intreccio amoroso. Uno spaccato sulla vita degli attori, che quando interpretano se stessi appaiono sempre più sinceri.

La verità è che sono bravissimi entrambi, Ofelia e Giulietta (Stella Egitto), Amleto e Romeo (Orazio Cerino), ottimi attori che fanno da interpreti a un romanzo senza regista e dal copione già scritto.

Preparativi infiniti per una prima che non ci sarà mai. Perché la prima, in fondo, la stanno – la stiamo – vivendo adesso.

Un romanzo che è metafora del teatro e così della vita, fatti di attese continue e continui preparativi, di prove e controprove di memoria di trucco e di costumi.

Per Ofelia è una canzone dell’amore perduto. Che vi parla di tenerezze e di rancori, di ripicche e gelosie, di nodi che tornano al pettine, di fortune, sventure e rimorsi e rimpianti. Di verità a lungo cercate, anche se spesso nel luogo sbagliato. Del fatto che un vaso rotto è rotto per sempre.

Preparativi infiniti per una prima che non ci sarà mai. Perché la prima, in fondo, la stanno – la stiamo – vivendo adesso.

Da applausi, e per riflettere. Andatelo a vedere.

 

Abbiamo visto in anteprima:

Per Ofelia
con Stella Egitto e Orazio Cerino
scritto e diretto da Mirko Di Martino
produzione Roberto Sapienza
foto: Pepe Russo

Si ringrazia Emma Di Lorenzo per l’Ufficio Stampa

L’idea di creare amuse .it è stata sua. Ma è il suo unico merito, tutto il resto è opera di tanti altri. Non va mai a dormire se non è morto di sonno. Scrive dalla tenera età; ama viaggiare, scoprire, conoscere. Emozionarsi.