Villa Signorini, il piatto è in tavola

Il gelato, il buon caffè, la cucina molecolare: i peccati di gola, gli stravizi gastronomici, ma anche le tradizioni del palato più alte e moderne, sono il filo conduttore dei quattro gustosi – è il caso di dirlo – monologhi andati in scena a Villa Signorini in Ercolano, nell’ambito della Rassegna Racconti per Ricominciare.

È l’amore a far da padrone nel pittoresco monologo di Daniela Ioia, che si cala nei panni di una incantevole lavapiatti innamorata alla corte del Re, mentre Gennaro Silvestro, da brillante Monzù nobiliare figlio di cotanto padre, intratterrà il pubblico discettando dottamente del modo corretto di servire, e gustare, un buon caffè napoletano, snocciolandone storia e tradizioni in un monologo che strapperà più di qualche risata.

Quattro monologhi dal gusto leggero, un vero toccasana per chi è in astinenza dal teatro

Non sarà di minor spirito Carlo Caracciolo, nell’introdurre gli spettatori alle tendenze della cucina moderna, chimica-fisica-molecolare, raccogliendo stereotipici affibbiati a buon ragione, complice un testo che sa essere leggero senza mai annoiare. Sarà infine l’autore dei testi, Massimo Andrei, a chiudere il sipario vestendo, con la naturalezza dei migliori, i panni di un sacerdote di paese che racconta aneddoti sul quinto vizio capitale, con una burlesca descrizione di un parroco ghiottone.

Quattro monologhi dal gusto leggero, un vero toccasana per chi è in astinenza dal teatro.

E se è vero, com’è vero, che l’appetito vien mangiando, non mancate a questo e ai prossimi appuntamenti di Racconti per ricominciare.

 

Abbiamo visto:

1700-2000 Il piatto è in tavola

di e con Massimo Andrei

con Daniela Ioia, Gennaro Silvestro, Carlo Caracciolo

a Villa Signorini, Ercolano

nell’ambito della rassegna Racconti per Ricominciare

Info e biglietti qui

Si ringrazia l’Ufficio Stampa

L’idea di creare amuse .it è stata sua. Ma è il suo unico merito, tutto il resto è opera di tanti altri. Non va mai a dormire se non è morto di sonno. Scrive dalla tenera età; ama viaggiare, scoprire, conoscere. Emozionarsi.