Sembravano davvero gli anni ’80, l’entusiasmo del pubblico, la musica leggera, persino i colori del cielo concorrevano a ricreare un vero ambiente da Amarcord, mentre il tramonto cedeva il posto al crepuscolo infuocato dai colori vivaci della Reggia di Carditello, vestita a festa per l’occasione.
E la musica ha suonato davvero, coinvolgendo il pubblico dall’inizio alla fine, in un tributo senza fine ai magnifici anni ’80
È stata Sarah Jane Morris ad infiammare la serata, sotto le note della chitarra jazz di Tomy Remy e di Papik, compositore d’eccezione, al secolo Nerio Poggi. La cantante britannica ha sfoderato tutto il suo talento, presentando l’album Let the music play. E la musica ha suonato davvero, coinvolgendo il pubblico dall’inizio alla fine, in un tributo senza fine ai magnifici anni ’80, che vedeva avvicendarsi brni dei Simply Red, The Style Counsil, Everything but the girl, e tanti altri.
Una esibizione grintosa e convincente, che ha rivelato la vera anima del soul e del jazz. Ma l’emozione maggiore è stato il rinnovato calore del pubblico, che rischiava quasi di essere dimenticato, i brividi palpitanti del seguire lo spettacolo insieme, la gioia di ritrovarsi intorno alle note e sotto il cielo stellato del magnifico sito borbonico.
La stagione del Festival di Carditello è solo all’inizio: la kermesse prevede un programma ampio, ambizioso ed articolato, che vedrà omaggi a Morricone e Modugno, ma anche l’Orchestra del Teatro San Carlo e la partecipazione di Vinicio Capossela e Michele Placido.
Una serie di serata all’insegna del gusto di ritrovarsi insieme e della buona musica, ospitata da un sito di indescrivibile e intramontabile importanza e bellezza.
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Abbiamo visto:
Let the music play
feat. Sarah Jane Morris & Papil
al Real Sito di Carditello
Si ringrazia l’Ufficio Stampa