Locanda del Profeta, il giusto tributo della Patria (al gusto)

Nomen omen,

dicevano i latini, quando credevano di rintracciare nel nome i segni del destino. Coincidenze, chioserà qualcuno; ma hai visto mai, se coincidenza poi non fosse? E se chi tesse le fila delle nostre esistenze avesse invece già stabilito un percorso per tutti noialtri, a partire dal nostro nome? La vita quotidiana è farcita di esempi lampanti: io stesso non potrò mai dimenticare il compianto professore Esponente, vero maestro di Matematica e Fisica. E che dire dell’avvocato Appello, esimio cassazionista? Tutti noi siamo in grado di fornire esempi a bizzeffe di quanto talvolta la sorte sia bizzarra. La buona notizia è che quando gioca con le carte dei nomi, la dea Fortuna spesso solleva un lembo della famigerata benda, e comincia a vederci benissimo.

Un rifugio per viandanti gastronomici, dove la qualità è di casa e dietro ogni sapore si nasconde una storia

È il caso questo, per esempio, di Simone, gestore dell’omonima – per patronimico – Locanda del Profeta. Siamo a Chiaia, cuore a Napoli del più elegante quartiere del centro cittadino. La Locanda del Profeta vi s’inserisce perfettamente con uno stile sui generis, che si colloca a metà strada tra l’osteria di borgata dove ritrovarsi con gli amici e il salotto borghese. Un rifugio per viandanti gastronomici, dove la qualità è di casa e dietro ogni sapore si nasconde una storia che Simone, da buon profeta, non vede l’ora di rivelare.

La ricercatezza degli arredi non intimorisce, e conferisce anzi al locale lo stesso stile accogliente del padrone di casa.

Come ogni profeta che si rispetti anche Simone, a inizio carriera, non è stato ben accolto in patria, e il suo cursus honorum l’ha visto insistere nella propria passione tra Capri e l’Inghilterra, prima di fare rientro a Napoli per lanciarsi nell’avventura del ristorante Tartufi che passione, integralmente dedicato al pregiato fungo. Una nicchia che però non gli permetteva di esprimersi a tutto tondo, e che è stata preludio, per crescita professionale, della locanda che abbiamo avuto il piacere di visitare.

 

La Locanda del Profeta abbraccia la tradizione senza introdurre inutili complicazioni, evitando gli orpelli e le tanto decantate rivisitazioni. Si punta alla qualità degli ingredienti, selezionandoli tra quelli locali, nell’ottica non tanto di ottenere le solite ricette disarticolate composte dalle materie prime migliori, ma di adeguare ciascuna all’altra, in modo da deliziare i palati con le proposte più equilibrate.

abbraccia la tradizione evitando le tanto decantate rivisitazioni

Lo Scarpariello al pomodorino del piennolo del Vesuvio è la proposta di punta: equilibrato nel sapore, delicato al palato, acido e dolce al punto giusto, destinato a orientare il gusto di chi lo assaggia verso nuovi e più elevati standard. Una proposta gastronomica, quella di Simone, che possiamo definire artigianale, che unisce la tradizione alla ricerca senza mai tradire l’anima delle preparazioni, e che cambia ogni mese permettendo agli ospiti della Locanda e a lui stesso di non annoiarsi mai.

 

La qualità e lo sforzo verso l’eccellenza, l’orientamento costante al lavoro piuttosto che al risultato, il coraggio dimostrato e la lunga gavetta hanno dato i propri frutti, di recente, con l’inserimento della Locanda del Profeta nella Guida dei Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2023, che ha conferito 1 Forchetta.

E siccome la qualità è contagiosa, al progetto si affianca, sul fronte dolciario, anche Biagio Martinelli, patron dell’omonima pasticceria aversana (nostro articolo qui), già presente nella Guida delle Pasticcerie d’Italia del Gambero Rosso con 2 Torte e appena insignito dell’ingresso nella sezione Giovani Lievitisti dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano. Il suo locale di Aversa è un atelier del gusto dove ogni giorno si crea, si sperimenta e s’inventa un modo nuovo di fare pasticceria. Tra le specialità proposte spiccano la Polacca alla Mela Annurca, e la nuovissima Polacca rustica, un delicatissimo impasto con parmigiano e pepe nero che avvolge una crema pasticciera salata al parmigiano accompagnata da dadini di provolone del monaco Dop e salame di suino nero campano.

 

Di pari passo segue la selezione dei vini presenti in cantina, oltre 300 etichette tra le quali spiccano molti vini naturali, oltre ai classici da meditazione, selezionati dal sommelier Alessandro González Venegas, Miglior Sommelier d’Italia per la Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2023.

 

Siamo stati all’evento stampa de:
La Locanda del Profeta
Vico Satriano, 8c
Napoli

 

in collaborazione con:
Pasticceria Biagio Martinelli
Via Paolo Riverso, 101
Aversa (Ce)

Si ringrazia l’Ufficio Stampa

 

L’idea di creare amuse .it è stata sua. Ma è il suo unico merito, tutto il resto è opera di tanti altri. Non va mai a dormire se non è morto di sonno. Scrive dalla tenera età; ama viaggiare, scoprire, conoscere. Emozionarsi.