È chiaramente arbitrario il senso col quale attribuiamo a una rivoluzione della Terra intorno al Sole il nome d’un anno, così come il fatto che in anni e frazioni d’esso misuriamo le nostre vite, collochiamo nel tempo i nostri ricordi, collochiamo in un continuum temporale i nostri sforzi.
Ma per ben lavorare, abbiamo bisogno di fermarci ogni tanto a celebrare. A ricordarci di come eravamo per capire dove ci troviamo e per indicarci una via da seguire.
Tre lustri sono un traguardo importante. Oggi il locale ha fatto tesoro dei propri trascorsi deponendo la veste di pizzeria per presentarsi come Osteria con Brace
Nel 2008 La Spelunca era una pizzeria di borgata, poco distante dall’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, celebre per la ribellione di Spartaco. E come al gladiatore trace stava stretta la propria condizione, così ad Antonio De Stasio, titolare de La Spelunca, col trascorrere del tempo cominciò a star stretta la propria offerta di fritti e pizze. Cominciò così a sperimentare, introdurre innovazioni, cimentandosi anche personalmente ai fornelli e alimentando una proposta mai banale, che riscosse – e riscuote – sempre più successo.
Tre lustri sono un traguardo importante. Oggi il locale ha fatto tesoro dei propri trascorsi deponendo la veste di pizzeria per presentarsi come Osteria con Brace avvalendosi della pregiata consulenza del noto griller Venerando Valastro. La pizza nel ruoto, proposta in sei versioni, rappresenta la continuità della tradizione, e si presenta fragrante ed eccellente per qualità della lievitazione e degli ingredienti utilizzati. Particolamente apprezzabile la Cafoncella (pomodorini del piennolo gialli e rossi, olive di Gaeta, acciughe di Cetara, capperi di Salina, origano di montagna, aglio paesano, olio extravergine di oliva aromatizzato all’aglio), che con la sua presenza nel menu rassicura gli avventori storici, alla ricerca di una proposta identitaria.
Il tratto dell’innovazione si articola con le classiche proposte della tradizione napoletana, rivisitati in chiave moderna anche attraverso contaminazioni fusion, come nel caso del Bao con pulled di braciola al ragù o del Taco napulegno con friarielli e slice di maiale.
Ma il menu dà il meglio si sè con la ricca selezione di carni: di altissima gamma, provenienti da tutto il mondo e cotte al momento sulla brace a vista. Pregevoli in particolar modo la lombata portoghese e galiziana di razza cachena, il Tomahawk premium Black Angus USA Rocky Mountain, dalle vellutate marezzature, e l’Angus irlandese Miguel Vergara, allevato in Spagna. La selezione è completata dalla grande attenzione rivolta a formaggi e salumi, e da una cantina che annovera oltre trecento referenze, permettendo di spaziare in lungo e largo alla ricerca del migliore abbinamento.
Fiore all’occhiello è però l’approccio all’impresa di Antonio De Stasio, e in particolare alla politica del personale, che è improntata al rispetto del lavoro di tutti e che pertanto rifiuta con sdegno il malcostume prevalentemente locale di aprire coperti per cena a serata inoltrata: il locale chiude inderogabilmente a mezzanotte, con buona pace degli avventori dell’ultimo momento e nel rispetto del giusto equilibrio per il personale tra vita lavorativa e familiare. Si segnalano come speciali attitudini del tutto normali, ma nel malcostume dilagante è giusto dare ampio risalto a un approccio orientato al rispetto, per il personale come per i clienti.
Siamo stati alla presentazione alla stampa del nuovo menu de La Spelunca
Il menu comprendeva:
Spicchio di pizza cafoncella a ruoto accompagnato da Dubl rosé brut spumante metodo classico – Feudi di San Gregorio
Bao con pulled di braciola al ragù, crocchetta di jamon, taco napulegno con friarielli e slice di maiale
in abbinamento: Piedirosso Sannio Doc 2019 – Mustilli
Pasta mista di Gragnano con patate, provola e tartufo; in abbinamento Schiefer riesling dry 2020 Trocken, Mosel – Villa Huesgen
Lombata portoghese e galiziana di razza cachena, Tomahawk premium Black Angus USA Rocky Mountain, Angus irlandese allevato in Spagna Miguel Vergara
annaffiato con Shamàn Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2015 – Rosarubra
Millefoglie destrutturata con crema pasticcera e amareneInfo qui. Si ringrazia l’Ufficio Stampa