Faces of Grimaldi, invito al viaggio per mare

Ti invito al viaggioIn quel paese che ti somiglia tantoI soli languidi dei suoi cieli annebbiatiHanno per il mio spirito l’incanto dei tuoi occhiQuando brillano offuscati

(F. Battiato, Invito al viaggio)

 

Uno zaino per cuscino, un libro che accompagna il viaggio in mare, l’immancabile bottiglietta d’acqua sul tavolino rotondo accanto al divanetto. Uno, due, sei bicchierini vuoti di caffè. Il telefono è messo da parte; al più, potrà servire per ingannare di tanto in tanto il tempo con uno di quegli ormai sempre più rari giochi che funzionano senza rete.

Profumo di mare, la costa che si allontana, i primi bagliori del tramonto. Il viaggio in mare ti spegne, ti separa, ti isola dal resto del mondo facendo di te stesso un’isola. Ti colloca su frequenze miti, differenti e, così facendo, come ti spegne, per altro verso t’accende, ma di luce diversa. È lento, di una lentezza dimenticata, inesorabile e primordiale, è Cosmos che si oppone all’impegno frenetico, al Caos quotidiano, alla dittatura del fare. Tutto sarà fatto, ogni messaggio letto, quando la nave arriverà.

a bordo nave un secondo vale davvero un secondo e un minuto, sessanta di quelli

I volti sulla nave si distendono, riflettendo la lentezza del percorso, come se ci si riappropriasse dei propri pensieri, dei propri lineamenti, affrontando un viaggio che diventa anche scoperta di sè. Già, perché il viaggio in aereo, in auto, si fa. Quello in nave si affronta, è esperienza a se stante, sui generis. Ha una magia tutta sua, che ti invita a rallentare il ritmo e a lasciare che la lentezza del percorso ti conduca verso una ritrovata autenticità.

Volti distesi che non contano i secondi, perché a bordo nave un secondo vale davvero un secondo e un minuto, sessanta di quelli. C’è tempo per leggere, giocare a carte, fare nuove conoscenze. C’è tempo per il sonno e il silenzio, tempo per se stessi. Ingrandendo la foto sarà possibile averne una impressione e attingere alle emozioni della traversata tirrenica: vogliamo chiamare la composizione Faces of Grimaldi: nessuno vi si riconoscerà, ma ciascuno potrà essere chiunque. Insieme alle persone, in questo caso come in altri, in mare il vero protagonista resta il mare.

Faces of Grimaldi

Quando sbarcheremo non saremo nuovi, ma in piccola parte saremo diversi. I pensieri avranno avuto tempo per distendersi, mettersi in coda, lasciare spazio ai precedenti e non affollarsi. Si è pagato il giusto tributo al sonno, e la distensione ci ha aperto al confronto con l’altro con una curiosità inedita e la consapevolezza di essere, nel vero solco della metafora, tutti sulla stessa barca. La lentezza, in mare, non è un vulnus, ma il tributo che si paga a una ritrovata autenticità.

La lentezza è il tributo che si paga a una ritrovata autenticità

Così Marta ha trascorso la notte sul divano del salone tirato a lustro della Grimaldi lines che batte la nuova tratta da Napoli a Palermo. Ha conosciuto Salvatore la scorsa estate, e per andarlo a riabbracciare in Sicilia il passaggio ponte le è parso la soluzione più economica e opportuna. L’accompagna un libro di Saramago, perfetto connubio tra il ritmo del viaggio e la lentezza che solo gli autori sudamericani sanno esaltare.

Atena e Veronica invece frequentano la III “D” di una scuola media napoletana. Sui loro occhi una luce innocente fa di ogni viaggio una grande avventura. Tredici anni, il primo viaggio di istruzione. Le cabine sono prevalentemente occupate da loro, e per tutta la notte risuoneranno di chiacchiere e risate: avventura nell’avventura, il tempo non esiste, specie a quell’età.

Tra i ponti e nei saloni orde di ragazzini con l’anima in festa animano la vita di bordo. Il bar viene saccheggiato nelle sue scorte di gelati e bibite zuccherate. In fondo al corridoio c’è la discoteca. Nasceranno nuovi amori e verrà fumata la prima sigaretta: l’amore a bordo nave sarà anch’esso passeggero, e la sigaretta se la fumerà il vento, ma questo loro non lo sanno ancora.

 


Le tratte marittime sono percorsi di trasporto delle merci che accompagnano la storia stessa della civiltà umana. Su queste tratte si sono costruiti gli imperi dell’antichità come dei tempi moderni, e il loro monopolio è stato da sempre conteso a prezzo di sangue dalle nazioni. Solo con l’età contemporanea, ovvero da quando arrivare a destinazione è cominciato ad assurgere da speranza a quasi una certezza, il viaggio per mare ha assunto una connotazione anche turistica: la nascita delle compagnie di navigazione ha permesso di offrire un servizio di trasporto marittimo sempre più efficiente e a costi più bassi.

viaggiare per mare è una scelta preziosa che affonda i propri semi nell’anima

Ma oggi come allora, superati i fasti delle prime grandi crociere accessibili a pochi, viaggiare per mare è una scelta preziosa che affonda i propri semi nell’anima. Grimaldi Lines offre questa possibilità affiancando il trasporto passeggeri a quello delle merci, con tratte che coprono la Sicilia e la Sardegna, ma anche porti spagnoli, greci e tunisini.

L’armatore, cosa meno nota, offre anche a pochi la possibilità di imbarcarsi sulle navi cargo della flotta, vivendo a stretto contatto con l’equipaggio e realizzando una esperienza di viaggio del tutto sui generis, in cabine sobrie, sulla stessa frequenza del mare e senza il vincolo del tempo, che da nemico diventa compagno di viaggio.

Tutto questo avviene nel rispetto dell’ambiente, fiore all’occhiello e vero pallino del Gruppo armatoriale partenopeo, che si distingue per la forte attenzione verso le tematiche ambientali, realizzata negli ultimi anni attraverso importanti investimenti finalizzati alla riduzione delle emissioni nocive. Grimaldi Lines è stata infatti tra le prime compagnie di navigazione a scegliere di installare, a bordo delle sue navi, gli scrubber per la depurazione dei gas di scarico e mega batterie al litio, capaci di alimentare le navi durante la sosta in porto, raggiungendo così l’obiettivo di “Zero emissioni in porto”. Il Gruppo, inoltre, è  membro fondatore della Clean Shipping Alliance, e si impegna attivamente per sostenere l’implementazione delle nuove normative dell’IMO in materia di emissioni di zolfo.

L’idea di creare amuse .it è stata sua. Ma è il suo unico merito, tutto il resto è opera di tanti altri. Non va mai a dormire se non è morto di sonno. Scrive dalla tenera età; ama viaggiare, scoprire, conoscere. Emozionarsi.